
Patrimonio culturale
Cucina italiana dichiarata patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO
La cucina italiana è stata proclamata dall’UNESCO patrimonio culturale immateriale. Piatti concreti, ricette o specialità regionali non sono stati inseriti nella lista. L’UNESCO intende invece onorare i rituali legati alla preparazione dei piatti italiani e al consumo di pietanze come pizza, pasta e tiramisù.
Per patrimonio immateriale, l’UNESCO indica pratiche e forme di espressione tradizionali. Un singolo elemento della cucina italiana, l’arte della pizza napoletana, fa già parte della lista dal 2017.
"Il riconoscimento da parte dell’UNESCO della cucina italiana nel Patrimonio Culturale Immateriale dell’umanità segna un traguardo storico: a essere tutelato non è un singolo piatto, ma l’intero sistema della cucina italiana, inteso come patrimonio vivente fatto di pratiche, ritualità, rispetto della stagionalità e trasmissione di saperi tra generazioni", ha dichiarato il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli.
“Con la giornata di oggi la cucina italiana conferma il suo valore culturale, sociale e identitario - ha aggiunto Giuli - nonché il suo ruolo nella costruzione di una memoria collettiva condivisa".
“Non soltanto la cucina italiana è cultura, ma la cultura è cucina italiana. Dietro questa straordinaria vittoria dell'Italia intera, c'è il fatto che tutti ci riconosciamo gesti che riguardano la nostra convivialità, l'amore per la nostra terra, per chi la coltiva, per chi la lavora e per chi produce questo benessere. Un benessere non soltanto fisico, ma anche morale, che si fonda sui principi che rendono i nostri paesi, i nostri borghi e le nostre città qualcosa di unico, con una biodiversità culturale, gastronomica eccezionale, e con una tradizione antichissima. Ecco perché c'è la cultura dentro la cucina, e non ci può essere cultura se non c'è questa grande tradizione”, ha dichiarato Giuli.